La prima visita ginecologica


La prima visita ginecologica

Quando effettuare la prima visita ginecologica? Sicuramente dopo aver iniziato l’attività sessuale, sulla cui età non esiste uno standard preciso (l’età media si è abbassata ai 16 anni). L’importante è programmare il primo controllo ginecologico entro i 6/12 mesi successivi.
La visita ginecologica non si può assolutamente effettuare prima del primo rapporto in quanto viene solitamente effettuata anche una visita interna.

Come si svolge la prima visita ginecologica? Oltre a valutare l’aspetto dei genitali esterni (vulva), il ginecologo inserisce nella vagina un apposito strumento, lo “SPECULUM”, fastidioso sì ma non doloroso, che aperto a “becco d’oca” va ad evidenziare le pareti vaginali e le eventuali secrezioni, e blocca la cervice uterina. Una volta evidenziata la cervice, il medico la osserva attentamente valutando se è sana e rosea o presenta piccole “escoriazioni” chiamate “piaghette” che vanno curate a seconda dell’estensione con ovuli o bruciandole con appositi apparecchi.

Per l’importanza che ricopre il carcinoma della cervice e la sua causa principale, l’infezione da HPV (papilloma virus), è essenziale durante la visita effettuare sulla cervice e sulle pareti vaginali il PAP TEST, un prelievo indolore di materiale cellulare per l’effettuazione della valutazione da parte dell’anatomopatologo, con cui si riesce ad evidenziare in maniera assolutamente precoce la presenza di cellule tumorali o lesionate dal virus. Questo permette una prevenzione assoluta del tumore del collo dell’utero, seconda causa di morte per la donna dopo il tumore al seno.

CONCLUSIONI: non aspettare la presenza di disturbi o sintomi di alcun genere ma programmare il primo controllo a breve distanza dal primo rapporto, controllo che va poi effettuato una volta l’anno.

Nella foto: Lauren Graham ed Alexis Bledel, protagoniste della serie Tv "Una mamma per amica"

Parole chiave: Salute per la donna, Ecografia
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La prima visita ginecologica

Dott.ssa Stefania Rossi

Medico chirurgo specialista in Ginecologia e Ostetricia

Nota: Le informazioni contenute in questo articolo non costituiscono in alcun modo strumento di autodiagnosi e non sostituiscono in alcun modo l'attività professionale o la letteratura scientifica e non devono essere usate come spunto per decisioni di tipo diagnostico o terapeutico.